I Parchi nazionali e regionali e i loro borghi

L’Abruzzo deve la sua fama di “Regione verde d’Europa” alla presenza di ben 3 Parchi Nazionali, un Parco Regionale, numerose riserve naturali e aree protette: insieme costituiscono il 36% del suo territorio.
Oltre all’inestimabile patrimonio naturalistico, i Parchi d’Abruzzo offrono una ricchezza e varietà di percorsi storico-culturali, itinerari del gusto, luoghi di culto, borghi d’arte, attività di turismo esperienziale e ambientale, che li rendono meta ideale non solo per gli amanti di escursionismo, trekking, alpinismo e sport sciistici, ma anche per famiglie, coppie e turisti di ogni età.
Vi offriremo una breve presentazione di ciascuno di loro, lasciandovi i siti ufficiali per il necessario approfondimento e restando a disposizione per qualsiasi curiosità.

PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA
Il più vicino dei 3 parchi nazionali, “un parco di montagna, affacciato sul mare”: la parte occidentale è raggiungibile da Silvi in appena 40 minuti.
Istituito nel 1991, dal 2021 è entrato a far parte del sistema dei geoparchi mondiali UNESCO.
“Montagna madre” per gli abruzzesi, “Domus Christi” per Francesco Petrarca, per molti associata al culto della Dea Maja, la Maiella e il territorio del parco costituiscono un unicum in cui si fondono storia, natura, cultura, spiritualità: 2100 specie vegetali e 150 animali -simbolo del Parco è il lupo appenninico, che attualmente conta 70-80 esemplari – oltre 700km di sentieri che attraversano forre e fiabesche valli – come la Valle dell’Orfento – oltre 100 grotte – particolarmente suggestiva la grotta del Cavallone-, gole – tra le più note, le gole di Fara San Martino-, fonti , sorgenti e cascate, altipiani e anfiteatri naturali fino ad arrivare alle rocciose cime, 8 riserve naturali statali, abbazie medievali – tra le quali San Liberatore a Majella, Santo Spirito al Morrone- e suggestivi eremi incastonati nella roccia – come Santo Spirito a Majella, San Bartolomeo in Legio, Sant’Onofrio al Morrone, San Giovanni all’Orfento, Madonna dell’Altare. I luoghi di culto appena citati sono legati alla figura di Celestino V: tra queste montagne prima dell’incoronazione visse lunghi periodi da eremita e fondò l’ordine dei Celestini.
Altre storie, di cui le montagne della Maiella sono custodi e testimoni, sono quelle legate all’attività agraria e pastorale, al brigantaggio – una nota meta di escursioni è la “Tavola dei briganti”- e alla Brigata Maiella, protagonista della Resistenza.
Numerose sono inoltre le aree faunistiche -del cervo, del camoscio, della lontra, del lupo, dell’orso- i musei, i parchi e siti archeologici, i castelli e le città d’arte – ciascuna ricca di un immenso e unico patrimonio storico, naturalistico e gastronomico, assolutamente da scoprire- tra cui segnaliamo: Sulmona, Guardiagrele, Corfinio, Palena, Fara San Martino, Pacentro, Pescocostanzo, Manoppello, Caramanico Terme, Serramonacesca, Abbateggio e Pretoro-.
Non mancano inoltre centri termali, parchi avventura, stazioni sciistiche, e la possibilità di praticare rafting, torrentismo, bungee jumping.
Una fitta rete di info-point, associazioni e cooperative è pronta per guidarvi alla scoperta del parco, dalle semplici escursioni a iniziative di turismo esperienziale e ambientale.
https://www.parcomajella.it

PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E DEI MONTI DELLA LAGA
Vi basterà circa un’ora per arrivare ad alcune delle meraviglie del Parco Nazionale Gran Sasso/Laga, uno dei più estesi d’Italia. Il Parco comprende la catena del Gran Sasso d’Italia, il massiccio della Laga e i Monti Gemelli, ed è dominato dal Corno Grande che, con i suoi 2912 mt, è la vetta più alta dell’appennino.
La ricchezza degli itinerari offerti dal territorio è inestimabile: la differente composizione geologica e le altezze raggiunte determinano una straordinaria ricchezza di specie animali e vegetali, e una varietà di ecosistemi e paesaggi davvero unica.
Da non perdere l’incantevole altopiano di Campo Imperatore, conosciuto come “il piccolo Tibet”, il cinematografico castello di Rocca Calascio, che domina le terre della Baronia e la Valle del Tirino, “il fiume più limpido d’Italia”; le gole del Salinello, il lago di Campotosto, le Valli Siciliana, delle Cento Fonti, d’Angri, il Bosco Martese, la Piana del Voltigno e tanto altro.
Oltre che per la bellezza storica e culturale – tanti infatti appartengono al club de “i Borghi più belli d’Italia” – i paesi del Parco si caratterizzano per specialità gastronomiche e colture: la medicea Santo Stefano di Sessanio, per le sue lenticchie, Castel del Monte, il “paese delle streghe” con il suo museo etnografico diffuso sulla transumanza, per i formaggi canestrato e il marcetto, la piana di Navelli per lo zafferano, Farindola per il suo pecorino, Villa Celiera “madre” dei famosi arrosticini, Colledara e Campli – custode di luoghi d’interesse quali la Scala Santa, la Necropoli di Campovalano e un Museo Archeologico Nazionale- per la porchetta, Campotosto per la sua mortadella, i comuni della panoramica statale 80 in generale, ricchi di funghi, tartufi e castagne. Da scoprire inoltre Pietracamela, borgo medievale alle pendici del Corno Piccolo; Castelli e le sue ceramiche; Civitella del Tronto, confine nord del Regno delle due Sicilie, con le sue “rue” e la sua fortezza borbonica; Isola del Gran Sasso, con il santuario al patrono d’Abruzzo: San Gabriele.
Anche qui per orientarvi tra le attrattive e le attività del Parco, potete contattare i numerosi centri visita, le associazioni di guide e le cooperative.
http://www.gransassolagapark.it

PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE (PNALM)
Il PNALM, a cui potete arrivare da Silvi in un’ora e mezza circa, è il decano dei parchi nazionali italiani, nato nel 1922 con lo scopo principale di tutelare e preservare la numerosa fauna, e soprattutto i suoi “simboli”: l’orso bruno marsicano e il camoscio d’Abruzzo. Inoltre, negli anni ’70 il WWF lanciò qui “l’Operazione San Francesco”, per ripopolare l’appennino dei suoi lupi. Dal 2017, le 5 faggete vetuste del parco sono state riconosciute patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO. Il territorio che costituisce l’attuale PNALM è un caleidoscopio di tradizioni, folklore, unicità gastronomiche, cultura e natura selvaggia che hanno incantato i grandtourists che hanno scelto di evadere dai percorsi tradizionali, tra cui l’olandese Escher.
L’immersione nella natura è alla portata di tutti, dalla classica Riserva naturale della Camosciara, cuore del PNALM, ai percorsi nella fiabesca Val Fondillo. Da visitare il Lago Vivo e il Lago di Barrea, la cui spiaggia è insignita da anni dalla Bandiera Blu, e suoi i tre incantevoli borghi storici: Barrea e il suo castello sul lago, Villetta Barrea con il suo centro storico e il museo della transumanza e Civitella Alfedena, bandiera arancione del Touring club, con le sue aree faunistiche. Un’altra bandiera arancione è stata assegnata al borgo di Opi, annoverato anche tra “I borghi più belli d’Italia”. Non può mancare una visita alla “capitale” del PNALM: Pescasseroli, paese natale di Benedetto Croce, con il delizioso centro storico ornato di fiori, ricco di palazzi storici in pietra locale, negozi di artigianato, e botteghe di prodotti tipici, dolci e liquori in primis.
Una delle strade per arrivare al Parco è la strada regionale che sovrasta la Valle del Sagittario, lungo la quale troverete le omonime gole ad Anversa, poi Castrovalva, Villalago con il lago di San Domenico e il suo eremo, e infine la “porta del parco”: il caratteristico Lago di Scanno, che assume la forma di cuore se osservato dal vicino eremo di Sant’Egidio, raggiungibile con il facile “sentiero del Cuore”. Imperdibile è anche il centro storico di Scanno, anch’esso tra i Borghi più belli d’Italia, ricco di botteghe artigiane – particolarmente diffuse le orafe, specializzate nella produzione di gioielli tipici, tra cui la “presentosa”-, tradizioni folcloristiche e golosità gastronomiche.
I centri visita e gli info point nei comuni principali e le guide del Parco sono pronti ad illustrarvi le meraviglie del PNALM.
http://www.parcoabruzzo.it/

PARCO REGIONALE NATURALE DEL SIRENTE-VELINO
Il Parco Regionale del Sirente-Velino, tra la conca fucinese e subequana, è facilmente raggiungibile in un’ora circa tramite l’A25, una delle autostrade dei Parchi. Le sue montagne sono imponenti e massicce, ma l’Altopiano di Campo Felice, i Prati del Sirente, il Piano di Pezza e l’Altopiano delle Rocche vi regaleranno vasti prati in cui rilassarsi nella natura, tra chioschi e aree picnic.
Un’attrattiva naturalistica da non perdere sono le Gole di Celano, uno dei canyon più belli d’Italia. Durante la traversata incontrerete la suggestiva Fonte degli Innamorati e i ruderi del Monastero celestiniano di San Marco alle foci.
Nel territorio di San Demetrio ne’ Vestini meritano la visita il piccolo e caratteristico Lago di Sinizzo, dall’acqua color smeraldo, e le Grotte di Stiffe, fenomeno carsico particolarmente suggestivo con stalattiti, stalagmiti, laghetti, rapide e cascate, che compongono incredibili effetti visivi e sonori.
Oltre alle gole, Celano ci regala il trecentesco e maestoso Castello Piccolomini, monumento di interesse nazionale dal 1893, rinato dopo la ristrutturazione a seguito del devastante terremoto della marsica del 1915. Domina l’intera piana del Fucino, che prima del prosciugamento era caratterizzata da un vastissimo lago.
Una Torre Piccolomini domina Pescina, nota per aver dato i natali a personaggi del calibro del Cardinal Mazzarino, su cui troverete un Museo Casa Natale, ed dello scrittore Ignazio Silone, a cui la città ha dedicato un vero e proprio itinerario: nel 2021 infatti è entrata nella rete dei Parchi Letterari Italiani. A lui sono dedicati il Museo Ignazio Silone, nell’ex convento francescano, con una scultura di Pietro Cascella, la Casa Natale, recentemente ristrutturata e museo anch’essa, un facile Sentiero CAI che ripercorre alcuni luoghi cantati nei suoi romanzi nel centro abitato e nei dintorni, e la semplice tomba, costruita secondo i suoi voleri: “Mi piacerebbe essere sepolto così, ai piedi del vecchio campanile di San Berardo, a Pescina, con una croce di ferro appoggiata al muro e la vista del Fucino in lontananza”
Ad Aielli troverete un altro tributo allo scrittore: un murales di 100 mq con la trascrizione intera del suo capolavoro Fontamara. E’ una delle iniziative nate all’intero della manifestazione Borgo Universo, che ogni Agosto dal 2017 porta nel paese muralisti e artisti da tutto il mondo, creando un connubio unico tra l’arte contemporanea e il borgo medievale, dalla posizione dominante che le dona anche un panorama mozzafiato. Da segnalare inoltre l’antica torre normanna, oggi Torre delle Stelle, che ospita il museo del cielo con osservatorio astronomico.
Nel territorio di Massa d’Albe, in uno stupendo scenario alle pendici del Monte Velino, troverete l’importante sito archeologico di Alba Fucens, colonia romana del IV a.C. di cui potete osservare l’anfiteatro, le Terme, il Macellum, una parte della cinta muraria, parte del tempio di Ercole. L’antico tempio di Apollo è stato trasformato nel IX secolo dai benedettini nell’imperdibile Chiesa di San Pietro in Albe. Un’altra chiesa da visitare è la suggestiva Santa Maria in Valle Porclaneta, uno dei più begli esempi di arte romanica abruzzese, dai particolarissimi interni, nel comune di Magliano de’ Marsi.
Ricordiamo poi i borghi medievali di Fontecchio, Ocre, Gagliano Aterno, Castelvecchio Subequo e l’antico convento di San Francesco.
Infine le montane Ovindoli, Rocca di Mezzo e Rocca di Cambio, il paese più alto dell’intero appennino, particolarmente affollate anche nel periodo invernale, grazie agli impianti sciistici di Campo Felice e del Monte Magnola.
Per usufruire di ogni tipo di informazione turistica potete usufruire degli 8 punti di accoglienza e dei 4 centri visita.
http://www.parcosirentevelino.it/